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Il volume comprende una scelta dai frammenti di tre grandi tragici greci illustrato con fotografie di frammenti di ceramica attica conservati ad Adria. Il testo greco, con traduzione italiana sottostante, è intercalato da brevi commenti, mentre sotto le illustrazioni si possono leggere concise note esplicative. La città di Adria conserva nel suo Museo Archeologico Nazionale una importante raccolta di reperti di pittura attica su ceramica del periodo dal VI al IV sec. a.C.: grazie all'interessamento della famiglia adriese dei Bocchi, a partire dagli inizi del XVIII° secolo promotrice e sostenitrice di scavi archeologici, abbiamo a disposizione questa preziosa raccolta che consta essenzialmente di frammenti. Dei tre grandi tragici greci Eschilo (525-456 a.C.), Sofocle (496-406 a.C.) ed Euripide (480-406 a.C.), conosciamo le tragedie, che vengono lette, studiate e talvolta ancor oggi rappresentate, mentre i frammenti di tragedie scomparse rimangono relegati in un volume di un migliaio di pagine, privi di traduzione, il Tragicorum Graecorum Fragmenta del filologo tedesco Johann August Nauck (1822-1892).